Mauritius

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Intro

Non ci aveva mai convinto per il clima ma decidiamo di partire e ne rimaniamo incantati: l’isola è a misura d’uomo con spiagge bellissime ed una natura rigogliosa.

La nostra base è a Mont Choisy nel nord dell’isola: la spiaggia dell’hotel è meravigliosa con possibilità di fare snorkeling la mattina al largo con la barca, ammirando le montagne sullo sfondo.

L’azzurro del cielo “color di lontananza” è di quelli che non si dimenticano e fanno già male al ricordo. Per la prima volta ci sfiora il pensiero di aver trovato il posto perfetto se un giorno dovessimo trasferisci dall’Italia.

Ci muoviamo verso Grand Baie e per due escursioni giornaliere in taxi: la prima al giardino botanico di Pamplemousse con la moderna capitale Port Louis, che vediamo anche dall’alto con una tappa fotografica al forte.

La seconda uscita è un mix dei paesaggi dell’isola e delle sue attrazioni, alcune a dire il vero un po’ sopravvalutate: dal cratere del vulcano spento nascosto nella vegetazione, al parco del Black River Gorges, dalle cascate di Chamarel con annesse terre colorate al lago sacro. Le colline degradano verso il mare: prima di rientrare intravediamo la sagoma inconfondibile del massiccio di Le Morne.

Una giornata speciale

L’Isola del Cervo è un gioiello a pochi minuti di barca dalla riva, nella parte orientale dell’isola: è un po’ troppo inflazionata di turisti e di attività nautiche, ma basta allontanarsi un po’ per scoprire tutto il suo fascino selvaggio all’ombra delle casuarine.